Scienziati americani dell’Università di Harvard hanno individuato ben 5 nuove varianti a un frammento di Dna nelle regione del cromosoma 8 presenti in pazienti colpiti dal tumore. Lo scorso anno era stata identificata un'altra mutazione genica presente nelle vittime della neoplasia, la recente scoperta porta così il numero delle alterazioni legate a questo cancro a 6.
Secondo il rapporto pubblicato su Nature genetics, i pazienti portatori di queste varianti sarebbero ben cinque volte a più alto rischio di sviluppare il cancro della prostata. I dati della ricerca evidenziano che i cambiamenti genetici sono più presenti negli afro-americani e questo spiegherebbe la più alta incidenza di questo cancro fra i neri americani.
Con questa scoperta si pensa di avere aperto una strada per mettere a punto un test capace di identificare gli individui a più alto rischio di cancro.
Come indica la nota dell’Associazione italiana di oncologia medica «l’individuazione di queste nuove 5 varianti è un piccolo mistero dal punto di vista scientifico: tutti i mutamenti sono difatti presenti in una porzione di Dna che non contiene alcun gene e di cui non si conosce la funzione biologica».